Un gruppo di studenti di Standford batte sul tempo, e specialmente nella qualita', la toolbar di Ebay per Firefox,
creando un prodotto migliore rispetto a quello della stessa Ebay.
La toolbar concorrente infatti ha le seguenti caratteristiche:
- Rimuove la pubblicita' particolarmente in vista e distraente.
- Permette agli utenti di vedere le miniature delle immagini degli oggetti anche quando l'inserzionista non ha pagato per queste.
In breve, dal punto di vista dell'utente,
la toolbar migliora il servizio in maniera significativa.
Certo la stessa ebay non poteva tagliare il proprio flusso di introiti eliminando la pubblicita' e mostrando le immagini dei prodotti di chi non ha pagato per avere questo servizio aggiuntivo, ma e' come se
Ebay non fosse in grado di fornire ai propri utenti la migliore esperienza possibile perche' il suo modello di business contrasta tale aspirazione.
Forse c'e' qualcosa cosa che non va. In teoria le cose dovrebbero funzionare
piu' o meno in questo modo:
- Ebay prende delle commissioni dalle aste. Piu' aste, piu' soldi.
- Se Ebay fornisce la migliore esperienza di utilizzo aumentano gli utenti, le aste, e dunque gli introiti.
- Gli utenti sono felici di utilizzare il sito.
L'introduzione della pubblicita' e
la richiesta di un pagamento aggiuntivo per una feature assolutamente indispensabile quando si visualizzano liste di oggetti (l'immagine in miniatura dell'oggetto), vanno contro il piu' ovvio obiettivo che Ebay in teoria ha: quello di fornire un servizio di aste online quanto piu' usabile e comodo. E quando le cose si mettono in questo modo
si viene battuti da due studenti di Standford sulla toolbar del proprio prodotto.
Non e' da tutti fare la sequenza di buone scelte che ha fatto Ebay in questi anni, ma probabilmente da questa storia ne possiamo ricavare che e' meglio avere modelli di business
coerenti con l'aspirazione di dare il massimo ai propri utenti.