Applicazioni web per mobile, tempo sprecato?

Saturday, 14 April 07
ragazza mostra smartphone Pare ci sia un certo scetticismo sulla possibilita' che applicazioni per il mercato mobile (celluari, palmari dotati in qualche modo di connessione e altri piccoli dispositivi che permettono di connettersi ad internet) possano avere successo.

L'idea e' che per il mercato mobile non c'e' una cosa simile ad adsense, che i telefoni non sono ancora tecnologicamente maturi, che le tariffe sono alte. Il consiglio e' di catapultarsi fuori dal settore mobile se si e' una startup che spera di riuscire, e investire invece sul web2.0 e in generale sull'internet dell'utenza fissa.

Eppure io guardo la mia esperienza e quella di molti miei amici: da quando ho uno smartphone capace (tramite Opera Mobile) di accedere ad internet leggo la posta su gmail (che ha un servizio apposito per il mobile), consulto i feed RSS (opera ha questa feature) di oknotizie e reddit, e quando c'e' un articolo che mi interessa riesco anche a leggerlo senza troppe difficolta' e senza pagare troppo (con wind pago 0,3 centesimi ogni Kbyte).

Molto spesso non porto piu' neppure il portatile con me quando devo mancare uno/due giorni, cosa che ero costretto a fare prima. Non sono un caso isolato, i miei amici piu' always online hanno simili pattern di utilizzo del mobile, dunque una delle cose che ha fatto di piu' la differenza nel mio modo di avere accesso alle informazioni su internet e' un fiasco? Sorry, non ci credo.

Riuscire a fare una applicazione mobile di successo puo' trainare un servizio simile per l'utenza normale, tanto per fare un esempio. Ma c'e qualcosa di piu' importante: attualmente il mobile si paga a traffico, cio' significa che i gestori hanno un grande bisogno di avere applicazioni mobile di successo: piu' ce ne sono e piu' la gente spende in traffico. In una condizione del genere mi sembra abbastanza naturale pensare che tim, wind, infostrada o chi per loro potrebbero comprare o finanziare di buon grando una applicazione mobile di successo nel mercato italiano.


Inoltre la semplicita' dei device abbassa cosi' tanto il livello di complessita' massimo delle applicazioni sviluppabili (niente Ajax, niente grafica) che costruire una applicazione che faccia qualcosa di utile per l'utente diventa molto semplice, e i costi di banda sono minimi per la natura della tecnologia, alias zero spese, o quasi.

Non butterei questo settore via, anche perche' chi si afferma oggi potrebbe avere un vantaggio decisivo su chi arriva dopo, quando tutti realizzeranno l'importanza che il mobile sta iniziando ad avere.
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