Comments for post La fabbrica delle idee
alpt writes: """Paul Graham sostiene che se le idee per una startup avessero davvero valore, ne sarebbe nato un mercato, e siccome tale mercato non esiste"""
ehm... http://www.newideatrade.com/
www.circoloculturaleluzi.net writes: LINUX RISOLVE UN SACCO DI PROBLEMI E NON COSTA NULLA (ovvero chiunque può volontariamente contribuire se é onesto).
Perché in pochi lo usano?
Eppure ha tutti gli strumenti compresi nel pacchetto e potrebbe soppiantare i programmi più costosi dei grandi monopoli dell'informatica.
s.a.santoro@circoloculturaleluzi.net
teknux writes: eh, ancora stento a crederci io stesso (lavoro qui solo da marzo) e trovo difficoltà a raccontarlo ai miei amici perchè effettivamente ha dell'incredibile. ha la *cultura dell'assunzione* (se è bravo/sveglio -> lo assumo), ammette i propri limiti e responsabilizza (su questa roba non ci capisco niente -> tizio, vai tu, mi fido) e altre chicche nel genere, sembra fanta-lavoro :)
antirez writes: @teknux: ottimo contributo! Grazie, mi fa piacere per te che hai la fortuna di lavorare per una azienda che tenta di essere competitiva e che non ha paura di osare.
teknux writes: ho passato centinaia di ore con un mio collega (sai com'è, 2 sysadmin di una mega società chiusi per due anni in una sala macchine...) a parlare di argomenti molto simili al tuo, soprattutto per ciò ch riguarda il rapporto persone/idee/approccio_alle_cose.
effettivamente sono sempre stato d'accordo che la differenza la fanno sì le persone, ma solo quelle che sanno applicare *giusto approccio*: non fossilizzarsi sul dettaglio, anzi occorre astrarsi dal particolare ed estrarne un concetto di fondo più generale possibile, in modo da *testare* il modello anche su altre situazioni (un po' come la tua analogia tra il gioco dei pacchi e digg, appunto).
in Italia, come è stato già detto nei commenti, manca di sicuro l'approccio giusto e personalmente non la *ridurrei* solo ad una questione di mancanza di mentalità imprenditoriale o del non essere disposti a rischiare, quanto soprattutto di una cattiva cultura tutta italiana fatta in particolare di grettezza (tanta arroganza, poca sostanza), clientelismo, paura/incapacità nella competizione.
ho avuto modo di lavorare in alcune società Finmeccanica e quello che ho visto assurdo, per esempio *preferiscono* pagare 100 volte di più qualcosa fornito da qualche Spa amica del capo di turno piùttosto che sfruttare il knowhow interno (che non manca in qualità, ma deve stare *nascosto* per evitare ripercussioni sociali e professionali), in fondo sono soldi anche statali :/
La società che mi ha assunto da poco, invece, ha un capo davvero *umano ed imprenditoriale* (pensavo fossero due aggettivi non accostabili, invece...), tanto da investire alcune centinaia di migliaia di euro in un progetto che dopo 3 anni solo ora sta vedendo i primi riscontri economici. ma quando ho chiesto al capo qualche dettaglio mi ha detto: "è un'idea vincente alla quale credo e non mi spaventa aver investito tutti questi soldi", per ora ha dimostrato di avere ragione ;)
scusate la lunghezza, spero sia utile alla discussione.
antirez writes: @lorenzo: gli utenti del portale Alice, gli utenti classici di Alice, non sono quelli che vedi in home su oknotizie, con indirizzo di iscrizione in buona parte @gmail.com, che postano centinaia di commenti.
Per dire, guarda la home page di Wikio, ci sono forse 2/3 commenti in tutta la home.
Insomma su Oknotizie Alice fa si che i nostri numeri si alzino tanto tramite le visite che arrivano dal portale da parte di utenti per lo piu' non loggati, ma la vera spinta di oknotizie si e' consumata per passa parola.
La community che vedi di diverse centinaia di utenti in piena attivita' ogni giorno e' nata in maniera diversa. Ed era iniziata a nascere molto prima che ci fosse la partnership con Alice.
E' questo che secondo me non e' accaduto e non sta accadendo su Wikio e su cui dovreste fare una riflessione.
lorenzo writes: @antirez: Usando la regola 1:100 che di solito i siti alla digg usano per indicare il numero di utenti attivi sui visitatori 6065 utenti iscritti per milioni di visitatori unici mensili sono un po' pochini.
Questa è una conferma del fatto che gli utenti italiani non amano particolarmente partecipare.
I nostri numeri non sono fantastici, ma ti ripeto che non abbiamo nessun accordo, tutto il traffico ci arriva direttamente o tramite il motore di shopping www.wikio.it/shopping . questo è diverso dall'apparire sulla home del provider che ha diciamo il 50% del mercato broadband. no?
Ti ripeto, non ho nessuna vena polemica, anzi mi piacerebbe approfondire la conoscenza con voi, ma confrontare wikio e oknotizie non è possibile. Basta guardare il vostro url;-)
antirez writes: @lorenzo: non so, punti di vista, che media avete fatto negli ultimi mesi? Su oknotizie siamo nell'ordine di milioni di visite mensili (parlo di unici) e secondo me ancora c'e' da lavorare come i pazzi...
In questo tipo di siti purtroppo o fai numeri davvero ma davvero grossi o non hai realizzato molto. Questa e' la mia idea.
Se Wikio o Oknotizie diventano concorrenti di Repubblica allora siamo su qualcosa. Altrimenti... bisogna inventarsi altro.
E vedo Wikio davvero lontano da un risultato del genere, anche se sinceramente gli auguro tutta la fortuna di questo modo: io spero che questi mercati crescano perche' ci lavoro con queste cose. Se vince qualcun'altro non mi importa niente, significa che faro' un nuovo concorrente.
Parlo per i fatti che vedo insomma non perche' sono autore di oknotizie.
lorenzo writes: scusa mi è scappata una s al posto della z;-)
lorenzo writes: @antires: il lancio non è ancora stato fatto,nel senso che non c'è ancora una presenza diretta in italia (con accordi commerciali). In ogni caso 400.000 visitatori unici al mese (previsione per giugno) che accedono direttamente o tramite link pubblicati nel blog ti paiono un fallimento???
antirez writes: @lorenzo: Ciao Lorenzo, e' opinabile, per me dopo tutto il tempo che e' passato dal lancio e visti i numeri il progetto e' stato piu' o meno un fallimento. Poi ognuno puo' avere una interpretazione di cosa sia un progetto che funziona davvero.
lorenzo writes: Chi ha detto che Wikio non è popolare in Italia?? Fa dei numeri assolutamente ottimi, certo qui non è la Francia, ma pensa che non ci sono accordi commerciali e non è stato speso un centesimo per la promozione...
antirez writes: @Goodidea: purtroppo non posso che darti ragione quando dici che qui da noi manca in maniera totale la mentalita' imprenditoriale. E questo e' probabilmente un motivo per cui il nostro paese va economicamente male molto piu' grande delle ragioni strillate quotidianamente dai media.
Goodidea writes: Per esperienza personale, in Italia, non sono le idee che mancano, e' la (sotto)cultura imprenditoriale delle persone. Ad alcune proposte ho ricevuto risposte del tipo:
- Certo, occorre velocita' e il C sarebbe il linguaggio ideale, ma non trovi fighissimo implementarlo in PHP?!
- Ah, ah, ah... Ops, ma tu parlavi sul serio?
- Il regolamento del forum non prevede hosting di sorgenti. Lo so che sono pochi kb, ma se non la piantate vi banno tutti.
- Idea forte! Ne parliamo fra due mesi, quando torno dalle mie vacanze in Australia.
- Ma che vuoi fare? Dove vuoi andare? C'e' gia' tutto su SougeForge...
E la discussione divide il pubblico in stipendiati che non vogliono rischiare e neolaureandi che non sanno fare 2+2...
antirez writes: @TixXio: aprila! cosa aspetti :)
TixXio writes: Bel post... fai venir voglia di aprire una startup :D
antirez writes: @swa: grazie, da ora in poi limone non devi scriverlo piu', e' solo per la prima volta :)
swa writes: limone!
articolo molto stimolante.
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