Comments for post I tag come strumento per trovare correlazioni

antirez writes: @davidonzo: il fattore noia e' sicuramente un problema. Condivido la tua analisi... ci penso un po' su, ma forse se l'interfaccia per inserire il trackback e' semplice e basta scrivere la url, il titolo, e la solita scritta limone, potrebbe essere abbastanza semplice da renderlo usabile. Grazie per i contributi.
davidonzo writes: Il trackback è grandissimo portatore di spam. Da quando l'ho implementato in dblog ne ricevo un centinaio al giorno di TB spam. Li modero in default. L'inserimento manuale potrebbe essere un'alternativa, ma sorgerebbe il problema "noia". WordPress, ad esempio, permette di inviare i trackback mentre si posta (field in basso con tanti indirizzi separati da , ). In dblog nel pannello ho inserito un link ad un popup per ogni articolo. Basta inserire il link per il trackback (tutti gli altri campi necessari sono in hidden) ed invia al blog destinatario. E già questo a molti è sembrato un lavorone :-/ Per come lo intendi tu non sarebbe un TB, ma poco male. Ma rischierebbe di essere utilizzato solo da blogger di buona volontà.
antirez writes: @neon: si... avevo pensato di usare questo come sistema anti-spam, ma non e' troppo facile da evitare? Basta dinamicamente, per qualche ora, mettere un link da qualche parte nella pagina di spam, e poi toglierlo per cui la pagina di spam non necessita neppure di avere una lista di link lunghissima. Il tutto con display:none ... ed e' fatta. Il pingback mi sa che non consente di creare la catena di "blog reactions" ma solo di notificare qualcuno che hai postato.
neon writes: Non conosco la specifica dei pingback ma credo siano meno soggetti allo spam. La maggior parte dei trackback di spam non contengono effettivamente un link al tuo post, puoi andare a controllare sul sito che effettua il track che il link sia realmente presente prima di accettarlo.
antirez writes: @Urban: ok lascio tutto cosi', mi sembra la migliore soluzione quella da te proposta in origine alla luce di tutte le info. Razionale: 1) Il guid deve essere sempre fisso per cui e' meglio non dichiararlo come link permanente. 2) Ma... alcuni RSS reader poco ortodossi se ne fregano (possibilmente) dell'attributo isPermaLink, dunque e' meglio che sia *comunque* una url valida. Le due cose mi portano a pensare che la soluzione da te proposta (che ho gia' implementato) e' la migliore. invece stavo leggendo come funziona il protocollo del trackback. Mi piace pochissimo e mi sembra un buon modo di recuperare tutto lo spam che ho evitato grazie al simpatico limone. Sto pensando di permettere l'inserimento manuale delle "Blog Reaction" da parte di chiunque, a patto che scrivano limone, arancia, o qualunque cosa che un bot non riesca a scrivere :) Mi piacerebbe molto sentire l'opinione di blogger meno in erba di me.
Urban writes: Guarda questo link: http://feedvalidator.org/docs/error/InvalidPermalink.html in pratica consigliano di non mettere proprio l'attributo se è un permalink. Il fatto di non mettere il guid come permalink è che un domani potresti cambiare la struttura dei permalink e dunque ripubblichi tutti gli articoli nel momento che cambi il guid, invece indicando che non è permalink, non ripubblichi nulla e lasci la struttura dei guid come prima e cambi solo il link...
antirez writes: Fra_T: grazie della info :) In effetti credo che lascero' cosi', mi sembra abbastanza conservativa come scelta dopo tutto.
Fra_T writes: Se ti interessa wordpress mette l'URL con isPermaLink="false", se cambi la struttura del permalink, allora il permalink cambia, ma il guid no.
antirez writes: @davidonzo: si infatti... il mio ragionamento era il seguente: se metto la URL metto true, almeno non rischio che aggregatori poco conformi che diano troppa importanza al guid creino problemi. Se invece metto false come isPermaLink mi conviene molto mettere una stringa che DAVVERO difficilmente cambiera' in futuro anche se modifico la struttura delle URL, tipo ad esempio "uniqueid66" nel caso di questo post. Dunque o metto true o cambio la stringa per essere piu' duratura nel lungo termine :) Grazie per l'aiuto.
davidonzo writes: L'importante è che il guid sia univoco. Se è un link, in quanto univoco è un permalink, per cui il parametro isPermaLink andrebbe messo in true. E' usato dagli aggregatori per stabilire se un elemento è nuovo oppure no. In quanto tale non dovrebbe darti errori di valutazione il setting in false. Però potrebbero esserci aggregatori che usano l'istruzione guid come preminente su link e quindi sarebbe più giusto il setting in true (sto sparando eh... non so se ne esistano davvero...). Insomma, alla fine non da problemi, non è nemmeno sbagliato (perchè una stringa può essere un link, ma un link è sempre una stringa). Ma non si sa mai...
antirez writes: Ho solo un piccolo dubbio, leggendo la specifica a me pare che potrei mettere isPermaLink="true" perche' di fatto non uso una stringa ma una URL che coincide con il link permanente. Anche se immagino che essendoci anche il tag <link> non dovrebbero esserci problemi.
antirez writes: @Urban: ti aiuto anche io con questo...
Urban writes: Commento di prova :D se non aggiorna il feed vuol dire che funziona! :D UPDATE: Funziona, adesso si aggiorna il testo di quello stesso articolo nel feed :D
antirez writes: @Urban, grazie del consiglio! ho provato ad implementarlo, ora dovrebbe essere ok se ho capito bene. Thx ancora :)
Urban writes: Posso darti un feedback: in akregator l'articolo viene caricato diverse volte in quanto per ogni commento cambia il contenuto del feed stesso e non c'è un identificatore univoco (il tag guid, che potresti usare con la sintassi <guid isPermaLink="false" >[url del post che è unica]</guid>)
antirez writes: @neon: anche io ne scrivo tante ;) capita. @nicola: in realta' nel caso proposto dall'articolo i tag potrebbero essere anche non visibili da parte dell'utente, solo interni al sistema, ma una volta che ci sono tali informazioni attaccate al post credo proprio che le mostrero' in qualche modo. Possono fare abbastanza bene da categorie, magari non in forma di cloud ma listando i 10 tag piu' importanti uno sotto l'altro come se fossero categorie che "auto emergono".
Fra_T writes: Ah... simpatica l'idea del campo nascosto via CSS :) @Nicola, secondo me invece i tag sono da inserire in abbondanza (chiaramente se centrano), altrimenti sono un'altra cosa :D
neon writes: Scusami, ho scritto una vaccata. Mi sa che ho incasinato i tab ed ho letto il codice di un'altra pagina ;)
antirez writes: @neon: si... sono passato da codinghorror (via programming.reddit.com) qualche giorno fa e ho visto che adotta lo stesso sistema! Ho visto almeno un'altra variante della stessa idea - anche se mi piace di meno - che consiste nel nascondere tramite CSS un campo che se compilato determina la non accettazione del commento. I bot ci cascano e compilano il campo, mentre gli umani non lo vedono e non lo compilano. Per quanto riguarda HTML vs XHTML, questo blog e' XHTML valido come puoi vedere dal footer, o forse ho capito male?
neon writes: Il metodo del limone mi ricorda molto la parola "orange" di condinghorror :) Anche lui dice di non aver cancellato nessun commento di spam. Per quanto riguarda le altre scelte che hai fatto mi interesserebbe sapere come mai hai deciso di scrivere in html piuttosto che in xhtml. Ci sono dei vantaggi?
Nicola D'Agostino writes: I tag sono un'arma a doppio taglio: come la grafica danno potere a chi non ce l'aveva. Poi però bisogna saperlo usare, possibilmente senza farsi prendere la mano (leggi; tag cloud sui blog). nda
antirez writes: @timendum: concordo sul trackback. Le url nei commenti puoi gia' metterle ma credo che finiro' per permettere nei commenti le stesse regole di formattazione dei post dunque di poter fare piu' o meno tutto. Per quanto riguarda limone, non ho mai cancellato un commento di spam da quando questo blog esiste, think about it...
timendum writes: IMHO affinché la piattaforma sia accettabile, deve supportare ancora trackback e url nei commenti. Poi devo ancora capire sta cosa del limone...
antirez writes: Ciao Doxaliber! ancora non so... abbiamo altri progetti tra le mani e non ho scartato l'idea di proporre a Fabio di fare di questo blog, se si evolve abbastanza, un servizio web concorrente ai vari altri blog engine mirato ad un tipo di utenti che apprezzano le cose essenziali. Se questa idea non va in porto credo che finiro' per rilasciare il tutto sotto una licenza libera anche se alla fine questo e' di supporto ad una piccola parte di utenti che hanno il loro spazio e i loro mezzi ma non aiuta le (spero) decine di migliaia di italiani che apriranno un blog nel prossimo futuro.
Doxaliber writes: Rilascerai mai il codice sorgente del tuo miniblog? ;-)
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